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Comunicazioni
Banda-Parrocchia
Comunicazione del 25 novembre 2011 dove si comunica la pulizia avvenuta dell'immobile prossima sede del Corpo Musicale e della possibilità di utilizzare da subito la sala Maggioni:

Carissimi,

il Teresianum è ripulito e quindi potete mettervi d'accordo con il geometra e l'architetto per un vostro sopralluogo in modo che la progettazione si formi intorno alle vostre esigenze.

Vorrei anche aggiungervi un'ulteriore disponibilità nella linea presentata domenica al pranzo in occasione di santa Cecilia.
Il salone Maggioni è già da ora a vostra disposizione. Se lo desiderate potete già attrezzarlo come secondo voi si conviene per essere sala prove.

Al limite avrete il disagio (piccolo) dei futuri lavori per aprire una porta per il collegamento con la vostra sede.
Il salone al momento è privo di riscaldamento però se avete delle conoscenze si potrebbero trovare dei corpi riscaldanti (tipo quello che c'è in sagrestia) usati, ma a norma, che qualche idraulico ha in magazzino in attesa di essere buttati così che si possano provvisoriamente mettere senza quasi spesa.

Un saluto con l'augurio di un buon resto di giornata


don Alberto


Comunicazione dell' 8 ottobre 2011 del parroco via e-mail al presidente e al Consiglio direttivo in cui, secondo delle finalità indicate, si propone uno scadenziario di impegni da assolvere:


Premesse

1. Alla richiesta che verrà fatta alla Curia per ottenere il permesso di vendita dell'immobile, indicato normalmente come ex oratorio femminile, intendo allegare anche il progetto concluso e ufficiale di ciò che la parrocchia intende fare per recuperare l'edificio conosciuto come Teresianum e per consentire l'accesso da questo al salone Maggioni individuando nel Teresianum la scuola musica e nel salone la sala prove. L'allegato accompagnerà la richiesta del permesso di compiere tali opere e, quindi, di onerare la parrocchia con debiti nuovi.
Le due cose viaggeranno insieme (richiesta di vendita e richiesta di poter contrarre nuovi debiti) per il semplice motivo che se da un lato la vendita permetterà l'estinguersi (quasi) dei vecchi debiti, dall'altro è legata all'individuazione della nuova sede per il corpo musicale motivo dei nuovi debiti.

2. Il calendario è pensato per accorciare al massimo il periodo in cui il corpo musicale potrà trovarsi in sedi assolutamente provvisorie. Inoltre il calendario che segue indica la seria intenzione della parrocchia che, tra l'altro, dovrà da subito sostenere le spese per la progettazione.


Lo scadenzario:

1. Prima di tutto occorre che definiate attraverso uno scritto ufficiale le vostre intenzioni, se cioè intendete rimanere Corpo musicale parrocchiale-cittadino oppure se preferite altro.
L'impegno a cui si prepara la parrocchia per realizzare la sede, rende ragionevole e obiettiva tale richiesta.
Con tale scritto contrarrete un impegno morale, anche per i prossimi anni, di fronte alla comunità, impegno legato al reale inizio dei lavori.
La parrocchia, in caso di vostra diversa scelta, destinerà  i locali indicati ad altre attività pastorali e di solidarietà.

2. Per non far passare tempo prezioso dovreste indicarmi alcune sere che sottoporrò all'architetto e al geometra per concordare con loro un incontro con voi. Il progetto, cioè, lo penso costruito sulle vostre esigenze e, quindi, è necessario che i professionisti abbiano ad ascoltarvi. Evidentemente man mano che il progetto prenderà forma sarete altrettanto coinvolti nel suo evolversi.
Mi permetto di ricordare che, pur puntando sul bello e sul pratico (cose a cui tengo), più sobri si sarà e più facilmente si realizzerà.
Gli incontri inizieranno dopo il ricevimento da parte della Parrocchia del vostro impegno.

3. Sottoporremo il progetto definitivo all'attenzione della Curia e delle Belle arti (il legame è di diritto) e con questo ci saremo portati parecchio avanti.

NB. Se arriveremo a questo ultimo passo prima della fine dell'anno sarà assolutamente positivo.
Per questo sarebbe opportuno indicare le date, richieste al punto 2, entro ottobre e non aspettando la fine del mese.


Alcune attenzioni cui mi atterrò:

1. senza nulla togliere alla stima e all'amicizia, in questa seconda fase tutto passerà attraverso lo scritto in modo che i vari passaggi siano chiari e condivisi.

2. Mentre un gruppo di voi seguirà di fatto ogni fase della progettazione, per ogni passaggio, per ogni chiarimento (cioè per tutto) intendo mantenere la trasparenza che ho seguito fin qui per cui tutti dovranno essere messi nelle condizioni di sapere tutto direttamente e non per sentito dire. Perché Corpo musicale o parrocchia non sono entità astratte di pensiero, sono realtà fatte di persone fisiche dove nessuno può essere giudicato incapace di capire o consigliare.
Il tutto a iniziare da questo scritto.

Vi mando questo scritto volutamente oggi quando la liturgia festeggia la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario. A Lei affido voi e la mia persona, le nostre famiglie e il nostro prossimo futuro e attraverso Lei ci faremo forti nel fare solo e unicamente la volontà del Signore

don Alberto


La gradita e sperata risposta del 18 ottobre via e-mail del Consiglio direttivo dove si fa cenno ad avvenimenti del passato portatori di sentimenti di insicurezza.

Caro don Alberto ,
 
Abbiamo letto con attenzione e con notevole sollievo il Suo messaggio dell’08.10.2011 .
La situazione infatti , dopo gli avvenimenti del recente passato , si era particolarmente ingarbugliata : non sapevamo più a che Santo votarci .
 
Seguendo perciò le Sue “ premesse e le attenzioni conclusive “ Le comunichiamo la nostra intenzione di rimanere Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale anche in virtù delle origini della nostra rifondazione del 1948.
Non vi è motivo di optare per una scelta diversa dal momento che con l’operazione “ Teresianum “ potremo continuare lo spirito e la storia di quella scelta postbellica e mantenere vivo il legame affettivo con la Parrocchia che da allora ci ha accompagnato.
 
La nostra ricerca in direzioni diverse era dettata dall’angoscia di rimanere senza una sede che ci permettesse lo svolgimento e la continuazione dell’attività musicale .
L’impegno morale a mantenere lo “ status “ trova già le premesse in questo scritto che tradurremo sia nello Statuto , sia in forma diciamo “ contrattuale “ nei confronti della Parrocchia dei SS. Gervaso e Protaso .
 
L’impegno reciproco fra Corpo Musicale e Parrocchia può essere studiato e sottoscritto in concomitanza con i lavori di progettazione e di realizzazione dei lavori di restauro .
La riunione con i tecnici , che anche noi riteniamo importante ed urgente , potrà essere fissata a breve tra le seguenti date : 19/10,22/10,25/10,26/10,29/10 , serate libere da impegni musicali e perciò disponibili da parte nostra .
 
Restiamo in attesa di Sua comunicazione a tal riguardo e con l’occasione Le inviamo cordiali saluti .
 
Il Consiglio Direttivo
del Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Trezzo s/Adda .
 
 
PS : seguirà lettera originale che Le sarà consegnata brevi mani


Risposta del 22 ottobre che oltre a fissare la data del primo incontro per raccogliere le esigenze in vista del progetto della nuova sede, cerca di fare una sintesi del percorso fatto in questi due anni e mezzo desiderando con questo offrire ulteriori motivi di sicurezza e tranquillità

sono contento delle intenzioni che avete manifestato e che, comunque, chiederanno piccoli passi di definizione più concreta e visibile di cui verificheremo l'opportunità in seguito.

I professionisti mi hanno dato la loro disponibilità per il 29 di ottobre alle ore 21 in casa parrocchiale.

Sul fatto che eravate preoccupati non sapendo a che santo votarvi, pur accettando il vostro disagio non riesco a comprenderlo del tutto, ma lo dico non per aprire una parentesi polemica, se mai per dare maggiore tranquillità.

Negli avvenimenti del recente passato, per quelli che mi riguardano, non c'è stato un momento in cui io abbia detto pubblicamente o scritto che non avevo intenzione di trovare una dignitosa sistemazione per il corpo musicale. Tra l'altro ho fatto quattro proposte concrete che per vari motivi non sono risultate condivise o possibili: una "chiavi in mano" che sembrava non corrispondere alle esigenze di spazio. Una seconda che prevedeva il Teresianum e il Portico come sala prove e che avevo formulato perché (sbagliando) mi sembrava di aver capito che il nostro presidente molto prudentemente ritenesse di non buon impatto con i parrocchiani la cessione della sala Maggioni. Poi la proposta del solo Teresianum che però sembrava aver ancora l'inconveniente dello spazio e per la quale, soprattutto, risultava di difficile esecuzione (vedi permessi) l'abbattimento di un muro per realizzare la sala prove. Infine la prima da cui si era partiti e che è l'ultima cui finalmente approdiamo: sala Maggioni e Teresianum.

Questo sovrapporsi di proposte più le altre che si sono presentate possono certamente aver creato confusione, ma tutte (più o meno condivisibili o liberamente criticabili) erano volte al medesimo fine: darvi una sistemazione a cui si è anche aggiunta la ferma volontà da parte del parroco di far sì che rimaneste banda parrocchiale anche, se evidentemente, non potevo giuridicamente oppormi a una vostra scelta diversa.

Quindi in tutto il possibile marasma questa volontà è sempre stata certa e direi (almeno a livello di studio di possibilità) concreta e aperta a tutte le opportunità. Naturalmente tutto si basava e si basa anche sulla fiducia nella parola data da un uomo, fiducia che evidentemente non posso imporre a nessuno.
Secondo me c'è stato un errore di fondo che nel futuro non ci dovrà più essere: si è parlato troppo per sentito dire o per "relazioni" fatte da altri fino, forse, a generare in qualcuno anche un certo pregiudizio secondo cui leggere e comprendere ciò che sono andato dicendo.

Ma tutto è ormai storia passata così come è del tutto passata, anche nel mio cuore, l'inopportuna scelta di farvi sistemare nell'ex oratorio femminile, luogo che può avere tutto, ma non certo il tratto della definitività, soprattutto (ma questo non lo si poteva prevedere) in un tempo così drammatico di crisi economica su tutti i fronti. ...Sempre che non si dica che i debiti e l'obbligo ormai stringente di onorarli, con creditori in attesa da mesi e anni, me li sono inventati io...

Comunque ora si volta pagina e si inizia una "vita nuova". La sede rinnovata segnerà anche una vigorosa ripresa per voi e per la parrocchia di un rapporto che ha portato, porta e porterà frutti addirittura insperati e ne sono certo sia per i meriti che ho ammirato in coloro di voi che ho ho avuto modo di conoscere personalmente e sia per il lavoro che fate e che assaporo ad ogni vostro concerto.

Infine una preghiera, bisogna impegnarsi anche a trovare fondi. Qualunque cifra possiate raccogliere la verserete sul vostro conto corrente e contribuirete solo all'esibizione da parte della parrocchia delle fatture del lavoro che si andrà facendo in base al progetto comunemente definito.

Infine un grazie al nostro presidente che non ha mai mancato di penare e pensare per la nostra banda e che si è sempre rapportato con il parroco con garbo, fermezza e rispetto (...tra l'altro è un buon parrocchiano che non manca mai alla messa.). Un grazie anche a tutto il direttivo perché il corpo musicale va avanti anche per la vostra dedizione, un grazie al nostro splendido maestro, a tutti gli insegnanti e a ogni componente del corpo musicale. Siete l'orgoglio della parrocchia. Infine un pensiero riconoscente alle persone che viste da nessuno tengono pulita la sede e in ordine le "cose" della Banda.

Allora a sabato 29 e... incrociamo le dita per fondi e permessi.

don Alberto